L'interfaccia di programmazione di Accenti
ARGOMENTO
Introduzione all'interfaccia di programmazione, generalmente usata da agenzie, redazioni e altri contesti editoriali per normalizzare testi provenienti da fonti diverse, con particolare attenzione a un uso corretto e omogeneo di accenti e D eufonica.
DISCUSSIONE
Introduzione
Oltre alle funzioni previste per migliorare la scrittura in tempo reale e alla possibilità di effettuare operazioni interattive su file, Accenti è dotato di un'interfaccia di programmazione che lo rende un elemento prezioso nel contesto di una catena di elaborazioni automatizzate dei contenuti.
Per esempio, una grande redazione di giornale riceve testi provenienti da una varietà di sistemi diversi, generalmente con limitazioni di tastiera e imperfezioni di apostrofi e accenti che rendono necessaria una elaborazione automatica. Nel contempo, se tale correzione automatica è troppo "semplice" rischia di danneggiare i testi in modo indesiderato. Si pensi al caso delle virgolette singole scritte intenzionalmente, ma trasformate impietosamente in accenti inesistenti, o dei genitivi sassoni di brevi contesti stranieri, trasformati anch'essi in "accenti". Il programma Accenti contiene migliaia di regole proprio per rendere affidabile questo genere di trasformazioni non assistite da operatore.
Oltre alla gestione di accenti e apostrofi, Accenti eccelle nella normalizzazione della D eufonica. Una volta stabilite le norme editoriali (per esempio, "D" solo tra vocali uguali, salvo una breve lista di eccezioni, come "ad esempio"), queste vengono impostate nella scheda D eufonica del programma, e salvate nel profilo invocato dall'interfaccia di programmazione.
Le impostazioni iniziali predefinite di Accenti per le operazioni su file e da interfaccia di programmazione prevedono:
- Correzione di apostrofi e accenti sia su minuscole che su maiuscole ("perchè" diventa "perché", "pò" diventa "po'", "E'" diventa "È", ecc.)
- Rimozione della D eufonica tra vocali A e E diverse (tra le eccezioni preimpostate sono attive "ad es" e "ad esempio"), e dopo O (sempre)
- Nessuna aggiunta automatica di D eufonica (sia perché in pratica si rende generalmente necessaria solo l'operazione di rimozione, che per evitare il rischio di sottili cacofonie che l'autore sa generalmente evitare meglio di una procedura automatica)
- Nessun'altra trasformazione o correzione
Queste impostazioni seguono una logica di alta qualità e affidabilità, evitando trasformazioni che possono avere un beneficio come segnalazioni durante la scrittura (interazione con l'autore), ma che sono rischiose se fatte in modo automatico e senza riscontro. Le opzioni sono accessibili e modificabili con un doppio clic sull'icona di Accenti nella barra delle applicazioni.
Se il programma è installato su PC o server, e si desidera che non funzioni durante la scrittura (bensì solo su file o tramite interfaccia di programmazione), impostare il filtro tastiera come "Non attivo" nella scheda Generale del pannello delle impostazioni di Accenti.
L'interfaccia COM
L'interfaccia COM (da Component Object Model, noto anche come Automation o ActiveX, a seconda del contesto e dell'implementazione) consente ad applicazioni di terze parti di interagire con Accenti.
Installazione
L'interfaccia COM di Accenti viene installata insieme al programma principale, ed è operativa quando il programma è registrato per uso aziendale. Nei nomi degli eseguibili e per il nome dell'interfaccia resta usato il nome originale inglese "AlphaShift".
Identificatori ProgID
Accenti può essere referenziato con identificatori ProgID sia con che senza versione, cioè per esempio "AlphaShift.Session.1" oppure "AlphaShift.Session". Usando la variante con il numero di versione viene creato un riferimento alla specifica interfaccia della versione richiesta. Questo da un lato offre stabilità rispetto a eventuali modifiche introdotte in versioni successive, ma dall'altro non rende disponibili eventuali funzioni più recenti.
Uso con Microsoft Visual C++
A partire dalla versione 5.0 di Microsoft Visual C++, l'istruzione "#import" consente di accedere ai dati dell'interfaccia COM.
Per esempio, la seguente istruzione crea classi corrispondenti agli oggetti di Accenti nel contesto "AlphaShift":
#import "C:\Program Files\Cloanto\AlphaShift\ALPHASHS.DLL"
Vengono aggiunti il prefisso "I" e il suffisso "Ptr" (l'oggetto "Session" corrisponde alla classe "AlphaShift::ISessionPtr", ecc.)
Le classi di Accenti possono essere referenziate sia con che senza versione, cioè per esempio "AlphaShift::ISession1Ptr" oppure "AlphaShift::ISessionPtr". I riferimenti indipendenti dalla versione fanno capo alla versione più recente disponibile al momento della compilazione del progetto e vengono associati al relativo identificatore di interfaccia (IID).
Uso in ASP.NET
Per invocare Accenti nel contesto di un sito ASP.NET è necessario copiare il file "AlphaShift.Interop.dll" (inizialmente installato insieme al programma in "C:\Program Files\Cloanto\AlphaShift" o simile) nella cartella "bin" del sito ed eventualmente aggiungere un riferimento al file "web.config":
<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
<configuration>
<system.web>
<compilation>
<assemblies>
<add assembly="AlphaShift.Interop"/>
</assemblies>
</compilation>
</system.web>
</configuration>
Esempio d'uso in pagina .aspx (viene caricato il profilo "Unico" e convertito "pero'" in "però"):<%@ Page Language="C#" %>
<%@ Import Namespace="AlphaShift.Interop" %>
<%
string sText;
AlphaShift.Interop.SessionClass oSession = new AlphaShift.Interop.SessionClass();
oSession.ReadSettings("Unico");
sText = oSession.Convert("Pero'");
%>
Oggetti
La gerarchia dell'oggetto AlphaShift consiste di un singolo livello, costituito dall'oggetto Session, che mette a disposizione le funzioni di conversione di testo e di caricamento di un profilo linguistico con le relative impostazioni (correzione di accenti e/o D eufonica, ecc.)
In linguaggi come VBScript può essere creato con:CreateObject("AlphaShift.Session")
L'oggetto Session
- Funzione Convert(Input As String) As String: Converte la stringa, restituendo la stringa modificata.
- Procedura ConvertClipboard(): Converte il testo in archivio. È simile all'opzione "Converti testo in archivio" accessibile dal menu di Accenti.
- Procedura ConvertFile(SourceFile As String, [DestinationFile As String], [CanConvertToUnicode As Boolean]): Converte il file, scrivendo il risultato in un secondo file. Se necessario, e se consentito dal parametro CanConvertToUnicode, il risultato viene salvato in formato Unicode. È simile a invocare Accenti da File Explorer, con l'opzione "Correggi subito".
- Procedura LoadProfile(FileName As String): Carica un file di impostazioni (profilo linguistico), identificato da un nome di file INI completo di percorso (per es. "C:\Users\NomeUtente\AppData\Roaming\Cloanto\AlphaShift\Default.ini") oppure indicando il nome del profilo come impostato in Accenti (per es. "Unico"). Il profilo caricato ha effetto limitatamente all'istanza dell'oggetto COM, e al di fuori di questo non ha effetto sul programma Accenti. Se non viene caricato alcun profilo le operazioni di conversione su stringa, archivio e file applicano le impostazioni linguistiche (accenti, D eufonica, macro di tipo sostituzione stringa) della configurazione iniziale di Accenti, equivalente alla selezione di Ripristina nel pannello delle impostazioni.
Temi correlati
RIFERIMENTI
ID articolo: | 23-107 |
---|---|
Piattaforma: | Windows |
Prodotti: | Accenti, AlphaShift |
Parole chiave: | None |
Ultimo aggiornamento: | 2015-02-03 |
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